Il cane corso, molosso per eccellenza, proprio come ricorda il nome della razza (dal greco “kortis” e dal latino “cohors, cortis” letteralmente “cane da guardia”, “cane da recinto”) era il cane che veniva tenuto come guardia alle corti dei grandi imperatori romani sfruttando la sua estrema territorialità. Si addice al cane corso italiano, il cane che nell’antichità veniva definito “canis pugnax”. Tuttavia negli anni è stato selezionato non solo come “cane da guardia di territori”, “cane da difesa personale” ma anche come compagno per la famiglia in quanto è capace di instaurare un rapporto viscerale con l’uomo. Negli ultimi anni viene anche impiegato nella Pet Therapy.
L’FCI riconosce questa razza di taglia grande a pelo raso con corporatura compatta, robusta e muscolosa; la testa in proporzione con il corpo e un tartufo voluminoso e piatto. Il mantello può essere di colori differenti: nero, fulvo, fromentino, grigio, nero tigrato, grigio tigrato. Nei mantelli sono ammesse piccole macchie di colore bianco con precisa localizzazione che ne caratterizzano la tipicità di razza.
Il nostro allevamento è estremamente selettivo in quanto tutti gli accoppiamenti sono accuratamente studiati per evitare l’insorgenza di malattie genetiche ereditarie, patologie oculari, muscolo scheletriche e neurologiche.